8 giugno 2005
Diario del Teatro Flaiano
Il Teatro Flaiano raddoppia gli spettacoli e il divertimento con il programma 2005-2006
Musica, commedie, fantasie d’autore: il Teatro Flaiano non smentisce la linea intrapresa con la direzione artistica di Rossana Siclari, adatta al suggestivo spazio amato da Ennio Flaiano come sede ideale del suo ironico teatro tascabile e a un pubblico che sceglie una comicità garbata e proposte “sfiziose” ed inusuali. La stagione apre a settembre con la rassegna musicale Flaiano in musica, che unisce e mescola generi, ma soprattutto promuove giovani talenti della musica (da questo teatro cinque anni fa spiccò il volo Sergio Cammariere) e spiega, da ottobre, una serie di commedie di nuovi autori (tre sono francesi) e nuovi generi.
La prima commedia brillante “L’ha detto Giacomo" di Marc Fayet (tre nominations al Premio Molière 2005/2006) ha l’adattamento e la regia di Pietro Bontempo.
Novembre marca il grande ritorno ufficiale al teatro di Bustric (Sergio Bini, interprete di spicco ne “La vita è bella”) con uno spettacolo metacomico e metaforico “Nuvolo” (Ce la farà una nuvoletta candida a riportare il sereno nel nostro mondo buio?).
Dicembre vede in scena l’ Associazione per la Resistenza Alimentare con la “tragedia comica quasi classica “Il senso di Socrate per la grappa” di Sergio e Ezio Partesana e di seguito la scoppiettante commedia “Come un angelo" di Renato Sannio con la regia di Claudio Insegno.
Gennaio segna in il debutto romano di “Boeing Boeing” di Marc Camoletti con la regia di Daniele Scarabotti, presentata dalla Compagnia Antonio De Curtis (quindi con corrispondente ironia). Protagoniste Luciana Turina e l’ex Miss Italia Denny Mendez.
A febbraio , con lunga genitura, il sequel del fortunato spettacolo della scorsa stagione “Pericolo di coppia”, tratto da “Commedie e drammi nel matrimonio" di Guglielmo Gulotta, adattato da Marco Cavallaro, con la regia di Claudio Insegno.
Dal 21 marzo per due settimane, si tenterà di riaccendere il sorriso di un bimbo con la Compagnia dell’Ortica che per la 14° volta presenta il suo annuale spettacolo di beneficenza i cui proventi di botteghino verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano nel mondo dell'infanzia meno fortunata. Spettacolo di grande godibilità “Er papa tosto” di Giancarlo Ripani, regista e promotore dell’iniziativa, è una commedia comico-musicale che ha come protagonista uno dei pontefici più controversi della storia della Chiesa Romana: Sisto Quinto,felicemente, secondo i punti di vista, regnante dal 1585 al 1590.
Ad aprile è in scena, con la regia di Renato Sannio “Cheek to cheek”, divertente commedia scritta a sei mani, sulle incognite e le inconvenienze delle relazioni “al buio”, come quelle scaturite dagli incontri in chat.
Ultimo, ma non ultimo, perché il Teatro Flaiano non pone schemi, a maggio debutta “Festa da bagno”, una commedia al vetriolo, ambientata in un luogo davvero insolito, di Sandrine Martine, diretta da Renato Giordano, dove l’autrice è riuscita a capovolgere una situazione tragica in una bomba impazzita di puro divertimento. A giugno…si vedrà.
Gli spettacoli sono alle ore 21, dal martedì al sabato.
La domenica alle ore 17
SETTEMBRE
E.Flaiano: “Il pianista cerca un fiore nel buio e lo trova, un fiore che non vide ma ne canta la certezza.
Il gioco è questo:cercare nel buio qualcosa che non c’è, e trovarlo. ( La valigia delle Indie)
FLAIANO IN MUSICA:
La rassegna spazia dalle radici della musica tradizionale (grika, klezmer, medio-orientale, bretone, paraguayana, etc.) fino alle più recenti contaminazioni, toccando qua e là la musica classica e il jazz.
20 settembre
Danilo Rea (Piano solo)
21 settembre
Ifonissu project
Canti e musica della tradizione grika
Con Anna Dimitri, canto e voce recitante, Roberto Gemma, elaborazioni musicali, tastiere e fisarmonica, Aldo Gemma, tastiere
22 settembre
Raffaello Simeoni band
Viaggio nella musica mediterranea
Con Raffaello Simeoni, voce, organetto, ghironda cornamuse e flauti,Stefano Manelfi, chitarre, bouzouki e voce, Alessandro Strinati, viola, braguesa, chitarra e sequenze, Cristiano Califano, bouzouki, chitarra battente, Andrea Colocci, basso e contrabbasso, Carlo Ferretti, batteria percussioni e voce
23 settembre
Momo
Storie magiche e misteriose di ladri, giocolieri, briganti, buffoni, donne-oca e Madonne a Pompei
Con Momo, voce – Luca Venitucci, pianoforte –Desirè Infascelli, fisarmonica – Daniele Ercoli, contrabbasso
24 settembre
Simona Marino- Gianluca Sulli
Il pianoforte e il clarinetto da Poulenc a Farace
Con S. Marino, pianoforte – G. Sulli, clarinetto
25 settembre
Alessandra Celletti – piano
27 settembre
Giuliana De Donno trio
A sud del mondo
Con G. De Donno, arpa celtica, arpa paraguayana, Massimo Cusato, percussioni, Raffaello Simeoni, voce, flauti, ud, organetto, ghironda
29 settembre
Media Res di Gianni Savelli
Con G. Savelli, sassofoni e flauti – Aldo Bassi, tromba e flicorno, Stefano Lestini, pianoforte – Francesco Puglisi, contrabbasso- Marco Rovinelli, batteria – Sergio Quarta, percussioni
30 settembre
Okinerò
Con Mario Di Marco, clarinetto – Giancarlo Evangelisti, chitarre - Giulio Ceccacci, basso – Carmine Chiappetta, batteria
1 ottobre
Aladnah
Il rock e il medio-oriente tradizionale
Cecilia Amici, voce - Hakeem Jaleela, voce- David Petrosino, voce, chitarra, percussioni
Stefano Falcone, batteria - Jamal Mokhtar, oud, tastiere, cori Stefano Ribeca, flauti, sax, cori-
Simone Vitale, basso, tastiere, darabuka, cori Raimondo Mosci, sound & solutions
2 ottobre
Ale Brider
Musica tradizionale balcanica e klezmer
Con Elisabetta del Buono, clarinetto – Lucia Mori, ottavino- Katia Onofri, flauto traverso – Desirè Infascelli, fisarmonica - Pierluigi Vagnoni, violino – Massimo Greco, bouzouki e banjo -Francesca Fabris, chitarra - Daniele Ercoli, contrabbasso
OTTOBRE
E.Flaiano: “ …pena e sospettosuscitano le persone normali in un mondo dove interessa solo l’Eccezionale in tutte le sue varietà. Così nell’uomo probo si è portati a vedere la canaglia di domani, o una canaglia che si nasconde, mentre nella canaglia dioggi di scopre un motivo di emozione. Abele viene sottoposto all’autopsia del cervello, Caino è invitato a scrivere le sue memorie. Ritrattino. Uno di quei tali che, per trovare la sua serenità, ha bisogno di farla perdere agli altri. (La solitudine di un satiro)
Dal 4 al 30 ottobre
GIFA PROMOTION, presenta
GIUSEPPE ANTIGNATI CRESCENZA GUARNIERI MIMMO MANCINI
GIANLUCA RAMAZZOTTI
in
...L’HA DETTO GIACOMO!
Una commedia di MARC FAYET
Adattamento e regia PIETRO BONTEMPO
Erano un gruppo giovane e spensierato, avevano 20 anni. se li sentono ancora oggi? E’ quello che vogliono scoprire un gruppetto di amici, grazie alla videocassetta che Giacomo, l’unico assente della serata, ha fatto loro pervenire con la raccomandazione di guardarla tutti insieme.
Quali rivelazioni contiene questa satanica cassetta? Un po’ contrari un po’ diffidenti ci sono tutti, perche’ l’ha detto Giacomo! E se l’ha detto Giacomo... Figura forte e carismatica, Giacomo sembra aver condiviso con ciascuno degli amici molti ricordi, gravi e futili, e la cassetta sarà la fonte di pesanti rivelazioni o di stupide questioni private? Aspettando il momento della verità la tensione cresce e l’amicizia inizia a vacillare.La commedia di Marc Fayet e’ stata una vera e propria rivelazionenella passata stagione parigina con al suo attivo ben tre nominationsai Molière 2005/2006, massima onorificenza francese per il teatro
e una serie di critiche favorevolissime. Acida, fresca implacabile si ride e si pensa trasportando lo spettatore all’interno di una storia a destini incrociati, terribilmente umana e divertente.
NOVEMBRE
E. Flaiano: “Bisogna tornare ai fondali di carta, alle porte che non si chiudono, al suggeritore sotto la cupola, alle luci di ribalta, alla sonagliera della carrozza in arrivo. Bisogna vedere un pezzetto di pompiere dietro le quinte.E, all’alzarsi del sipario,due camerieri spolverano i mobili e parlano dell’antefatto.Lasciate andare avanti il cinema, avido di cose reali, il Teatro deve essere falso e affascinante. Nel teatro si ritrovano i simboli delle cose perdute di vista” (Diario degli errori).
Dal 10 novembre al 4 dicembre
NUVOLO
Interpretato da BUSTRIC
Scritto da Sergio Bini con la collaborazione di Gianfilippo Pedote
Sonorizzazione di Benni Atria
Musiche a cura di Roberto Secchi
Organizzazione di Alda Vanzini
Bustric è Nuvolo, cioè una nuvola che si chiama Nuvolo. Nuvolo è volubile, ingenuo e cambia sempre discorso. E' grassoccio ma non pesa niente. Va veloce come il vento e prende sempre un'alta forma. Nuvolo guarda attonito ogni cosa. Si meraviglia: è pieno di stupore. Per questo forse si dice che sia stupido. E' stupido davvero? Quaggiù intanto il mondo si è fatto tutto grigio. Il grande padre Nuvolo apparirà un giorno al piccolo Nuvolo e: 'Solo tu puoi salvare il mondo', gli dice. 'Allora su, datti da fare'... Incredibile... Ce la farà una nuvoletta candida a riportare il sereno nel nostro mondo buio? Può l'impossibile diventare realtà? Una storia piena di sorprese ed epiche avventure. Principesse, mostri, ombre che vivono e ricordi che restano. Uno spettacolo fantascientifico, fantastico e fantasioso. Metacomico, metaforico e a metà metà di tutto. Dal cielo alla terra, tra arguti pensieri e sottili sciocchezze uno spettacolo che ridà la speranza.... E' solo magia?
DICEMBRE
E. Flaiano: “\Un giorno ho comprato un vino bianco, secco, di marca. Rovesciandomene un bicchiere addosso, ho scoperto che era un ottimo smacchiatore. Da allora, ho notato che molti liquori sono una mano santa per lucidare i mobili
e, infatti, nella mia modesta casa i mobili brillano”( La valigiadelle Indie)
Dal 5 all’11 dicembre
Gour Med
Associazione per la Resistenza Alimentare, presenta
IL SENSO DI SOCRATE PER LA GRAPPA
Processo a uno Spirito Libero Tragedia Comica quasi Classica
di Sergio G. Grasso & Ezio Partesana
GINO COGLIANDRO (R. Socrate Colombo, rappresentante di Grappe)
SERGIO GRASSO (Diòniso Bridgewater, anchorman gastronomico)
FLAVIA DI DOMENICO (L’avvocato d’ufficio),
MAURIZIO FERNICOLA (Un pizzaiolo – Teste d’accusa),
MARCO MORELLINI (Il Giudice)
Scenografia: Francesco Felaco; Musiche: Carlo D’Alatri;
Costumi: Zaira Centrulli
Regia: SERGIO GRASSO
Viviamo in tempi in cui si processa il cibo sulla stampa, in televisione e perfino sulle pubbliche piazze.Si sottopongono a sentenze affrettate e/o prezzolate alimenti e bevande, si condannano impunemente lardo, burro, cioccolata e pasta in nome della lipofobia imperante per riabilitarli il giorno dopo sull’altare del business. Non passa giorno senza che un esperto senza arte ne parte, uno scienziato in cerca del quarto d’ora di celebrità o un giornalista in preda al panico da foglio bianco non dica la sua su un prodotto alimentare.
La televisione fa il resto con la sua sana spannometrica e dilagante pornografia gastronomica: cuochi-stalloni si gloriano delle loro performances esibendo oscenamente
i propri miseri attributi creativi davanti a presentatrici estasiate dallo stupore… C’è poco da stare allegri! Il teatro, luogo primigenio deputato alla rappresentazione non aveva ancora toccato l’enogastronomia se non occasionalmente, come attrezzo di scena, suppellettile narrativa…
Partendo da questa considerazione è nato il collaudato sodalizio teatrale fra Gino Cogliandro – componente storico del gruppo teatrale napoletano dei TRETTRE’ – e Sergio Grasso, Gastrosofo e divulgatore televisivo tra i più impegnati.Il primo spettacolo “Le tentazioni della carne –
Ovvero a noi che non ci piace il rosbif”,che ha debuttato nel 2002 a Roma con Andy Luotto
in scena con Grasso, era dedicato alle delizie nascoste della carne: tre gastro-monologhi del “gastrosofo” cui faceva da spiritoso contrappunto un insolito e sorprendente Gino Cogliandro, nei panni di improvvisato assistente e impeccabile Gentleman-Chef. Dalle creature più strane e inconsuete che allontanano lo spettro della fame a miliardi di persone, alla tradizione romanesca del Quinto Quarto e delle frattaglie, fino alle delizie del “divin porcello” con tanto di macellaio in scena a tagliare e affettare le più gustose “porcherie” dell’arte norcina.Rupert Socrate Colombo (Gino Cogliandro) è il Rappresentante in USA di una ditta di Liquori di Chiasso che commercia un’acquavite di incerte origini e infime qualità il cui unico punto di forza pare essere il packaging: kitsch al limite del delirante.Nei suoi confronti viene emesso, dal Procuratore Federale di New York, un mandato di comparizione per il reato penale di “corruzione della gioventù e vilipendio alla Patria… da qui parte il processo a …uno spirito libero.
GENNAIO 2006
E. Flaiano:” Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l’errore e il contrario di un errore fosse la verità.
Oggi una verità può avere per contrario un’altra verità, altrettanto valida, e l’errore un altro errore” (Diario degli errori)
13 Dicembre 2005 - 8 Gennaio 2006
COME UN ANGELO (caduto dal cielo) di RENATO SANNIO
con RENATO SANNIO, GIGI GARRETTA,
MARCO CAVALLARO,
MARIO CROCETTA, VERONICA PINELLI,
CLAUDIA CAMPAGNOLA Regia di CLAUDIO INSEGNO
Marco và ad una festa in maschera vestito da angelo, convinto di poter alleviare così una brutta delusione d'amore. Finisce per la strada completamente ubriaco e privo di sensi.
Lo raccolgono due ragazze, scambiandolo per uno spogliarellista con cui avevano appuntamento li vicino, e lo trascinano a casa. Tutto ha inizio: lo spogliarello è l'evento clou di un' addio al nubilato e la futura sposa non è altri che la ragazza che qualche giorno prima ha scaricato Marco.
Il sopraggiungere del futuro sposo, del fidanzato della padrona di casa e del vero spogliarellista non fanno altro che complicare le cose. E il fatidico "si" si trasforma in un "forse". La commedia leggera, frizzante, ricca di colpi di scena e trovate esilaranti, a metà tra il mondo della sit-com e quello della commedia francese, giocata tra 7 personaggi quanto mai reali
e verosimili, calati in una situazione a dir poco paradossale. La forza comica del testo sta nell'equivoco e nei rapporti tra i distinti personaggi, costretti di volta in volta dalle situazioni in continua evoluzione a fingere di essere qualcun altro per non cadere nella trappola della verità. L'intreccio è continuamente alimentato, dapprima dai continui ingressi dei personaggi e dalle presentazioni delle loro peculiarità, poi dallo sviluppo di un gioco delle parti in continua mutazione. Il ritmo è serrato fin dai primi momenti e crescente per tutto lo spettacolo, fino a raggiungere il suo picco nel finale inaspettato e sorprendente.
Dal 10 gennaio al 21 gennaio
L’ENTE AUTONOMO ANTONIO DE CURTIS presenta
LUCIANA TURINA, VITO CESARO, ANTONINO MIELE, DENNY MENDEZ in
BOEING BOEING
Di MARC CAMOLETTI
Scene FRANCESCO SCANDALE
Costumi MARCELLA CIRILLO
Musiche JACOPO FIASTRI
Regia DANIELE SCARABOTTI
Prendiamo un famoso autore francese, Marc Camoletti, e facciamogli scrivere qualcosa di molto divertente sul tema dell’amore. Cosa ne potrebbe uscire fuori ? Chissà. Aggiungiamo un elegante salotto, un bel divano, porte che si aprono e si chiudono freneticamente, tre hostess di Compagnie Aeree Internazionali, un amante appassionato (VITO CESARO),
un amico imbranato (ANTONINO MIELE)…e una governante che complica una situazione di per se già complicata.
Abbiamo creato una macchina perfetta, congeniata ed oliata per far ridere. Ci sono tutti gli elementi per far esplodere una bomba comica: la commedia dell’arte, la pochade francese, la farsa. Prendiamo ora una prima donna del Teatro e del cinema italiano ,
Luciana Turina, qui nell’inedito ruolo della governante, che troviamo in compagnia di una divertente e bellissima Denny Mendez.Viene fuori Boeing Boeing, un grande successo della scena francese,ancora una volta maestra di questo genere teatrale giustamente popolare.
Un giornalista napoletano Alfredo (Vito Cesaro), inviato speciale a Parigi, mantiene contemporaneamente relazioni amorose con tre hostess (Denny Mendez, Daniela Cenciotti, Giorgia Migliore) di linee aeree diverse, ognuna delle quali si crede l’unica ed autentica fidanzata.
La delicata situazione, poggiata su di un complicato equilibrio di orari ben studiati, nonché sulla connivenza della governante (Luciana Turina), diventa preoccupante quando, per motivi di concorrenza commerciale, le compagnie aeree alle quali appartengono le sue amichette si mettono
a competere in velocità con apparecchi nuovi. L’incauto giornalista trova un comodo paravento in un collega, Benvenuto (Antonino Miele) anch’egli napoletano, capitato a fargli visita casualmente, il quale intende approfittare della situazione per soffiare all’amico una delle fidanzate.
Ma la situazione precipita;le ragazze si incontrano e si ribellano mettendo in fuga i due amici.
FEBBRAIO/ MARZO /APRILE/MAGGIO
E. Flaiano: “Mi alzo per vedere l’eclissi del sole e resto davvero male. C’ era l’eclissi dell’intellettuale”
Oppure:
“Due sono le cose che amo:primo: non far niente; secondo: farlo comodamente”
(in attesa dello spettacolo che aprirà il mese)
Dal 14 febbraio al 12 marzo
E. Flaiano: “ Amore. Sentimento che si prova per un’altra persona. Generalmente senza affetto e senza stima.
Amante. Una specie di moglie e marito che col tempo diventa insopportabile” (Diario degli errori)
PERICOLO DI COPPIA
Nuova versione aggiornata di MARCO CAVALLARO liberamente ispirato al libro best seller in tutta Europa "Commedie e drammi nel matrimonio" di Guglielmo Gulotta, edito da Feltrinelli
con MARCO CAVALLARO, FRANCO SILVESTRI, CLAUDIA CAMPAGNOLA
regia di CLAUDIO INSEGNO Essere "single" comporta già tanti problemi. figuriamoci essere in due! Siamo sicuri che l'uomo delle caverne fosse il vero padrone? E se Giulietta fosse stata meno poetica? E se non ci fosse stata
la rivoluzione femminile? Essere una coppia oggi comporta tanti problemi, tante difficoltà.
Per non andare d’accordo i motivi sono infiniti, vasta e fitta è la foresta dell'incomprensione;
meno infiniti e indefiniti sono i modi che ci portano alle incomprensioni.Uno psicologo ci accompagnerà nell'universo della coppia moderna, sino a farci scoprire due giovani innamorati alle prese con un momento difficile della loro vita di coppia, piena di rimpianti, occasioni mancate e gelosie inventate, con relativo interesse verso una separazione oramai imminente. Ma riuscirà l'amore a far sì che la coppia non sia in pericolo? Lo spettacolo (liberamente ispirato al libro best seller
in tutta Europa "Commedie e drammi nel matrimonio" di Guglielmo Gulotta, edito da Feltrinelli) analizza sin dall'età della pietra, data dei primi rapporti tra uomo e donna, l' "essere coppia",
in un susseguirsi di eventi e di comportamenti, a volte comici, a volte drammatici. La forza del testo è nell'assoluta possibilità di immedesimazione offerta allo spettatore: i temi quanto mai comuni
e attuali mettono chiunque nella condizione di poter sorridere analizzando l'entità grottesca dei nostri comportamenti di coppia.
E. Flaiano:” La Bontà ha questo di buono che può fare a meno della fede. Spesso è il risultato del dubbio,
una luce per chi non vede” (La valigia delle Indie)
Dal 21 marzo al 2 aprile
COMPAGNIA DELL’ORTICA, presenta
ER PAPA TOSTO
commedia musicale di GIANCARLO RIPANI
musiche di Valeria Nicoletta
La Compagnia dell’Ortica, fondata e diretta da Giancarlo Ripani, da 14 anni presenta il suo annuale spettacolo di beneficenza i cui proventi di botteghino vengono devoluti ad associazioni di volontariato (testimonial il Premio Nobel Rita Levi Montalcini) che operano nel mondo dell'infanzia meno fortunata. “Er papa tosto” di Giancarlo Ripani, è una commedia comico-musicale che ha come protagonista Sisto Quinto, uno dei pontefici più controversi della storia della Chiesa Romana:, regnante dal 1585 al 1590. Il lavoro, costruito con sufficiente attendibilità storica e attingendo alla ricca aneddotica tramandatesi oralmente sino ai nostri giorni, è arricchito da parti cantate e balletti, non manca di momenti toccanti, necessari per mettere in luce le qualità umane e d’illuminato
urbanista che l’autore ha ritenuto di rilevare nella figura di un pontefice che la storia ha etichettato come spietato e sanguinario, perfettamente coerente con i suoi tempi segnati da aspre lotte religiose e sociali conseguenti alla Controriforma e al Concilio di Trento. Per far esprimere Felice Peretti, questo era il nome secolare di papa Sisto,l’autore ha scelto il vernacolo romanesco, dialetto che gli fu molto familiare visto il lungo soggiorno nella Città Eterna,benché egli fosse nativo di Ripatranzone, vale a dire figlio di quella terra marchigiana così strettamente legata alle sorti dello Stato Pontificio.
E. Flaiano:”I grandi amori si annunciano in modo preciso, appena la vedi dici: Chiè quella stronza?”(Diario degli errori)
Dal 18 aprile - 14 Maggio CHEEK TO CHEEK" di MARCO CAVALLARO, SABRINA PELLEGRINO, RENATO SANNIO
con MARCO CAVALLARO, SABRINA PELLEGRINO
regia di RENATO SANNIO
Un uomo ed una donna si conoscono in chat e decidono di vedersi di persona,nella speranza di dare forma a quella che per ognuno di loro è soltanto un'ombra. Mancano ormai pochi minuti e i due si incontreranno, inizieranno a conoscersi e a trovarsi reciprocamente simpatici, a capirsi, a divertirsi insieme, a sorridere delle mancanze di grazie dell'altro, poi magari a tollerare i difetti altrui, a confidarsi, a dividersi uno spazio, a creare qualcosa insieme, a ridere uniti, a piangere ancora più uniti, a soddisfare le proprie voglie nascoste e magari, un giorno, a credere di aver trovato la persona giusta. Oppure tra pochi minuti i due si incontreranno, inizieranno a conoscersi ed a trovarsi reciprocamente simpatici, ma poi si renderanno conto che si stanno annoiando, cominceranno a stancarsi, magari a non vedere più nell'altro quella splendida persona di cui l'ombra sfuocata delineava i contorni. L'attesa ci costringe a porci delle domande sugli altri e su noi stessi.
Ma le risposte tardano ad emergere, ed intanto i minuti passano. L' attesa per un incontro è lo spunto per una sottile ed elegante presa di coscienza sul mondo uomo-donna. Come influiscono le nostre esperienze passate sui nostri rapporti futuri?
Quanto influisce il nostro bisogno dell'altro nella nostra individualità? Queste e mille altre domande sono alla base di questo spettacolo, giocato tra due personaggi che si confrontano
indirettamente ma senza mai incontrarsi. Sviluppato in un unico ambiente non facilmente riconducibile ad uno spazio reale, il testo, dai toni morbidi, e mosso per lo più da una sottile ironia
dettata dalle iniquità e dalle vicissitudini che spesso i rapporti interpersonali generano.Prepararsi per un appuntamento al buio spesso può significare dover rivangare nelle proprie esperienze passate alla ricerca di se stessi.
Dal 16 maggio al 4 giugno
GIANLUCA RAMAZZOTTI ,ELEONORA MAZZONI,LOREDANA GIORDANO
VALERIO SANTORO, MANUELA MORABITO
in
FESTA DA BAGNO
Commedia in due atti di SANDRINE MARTINE
Versione italiana NINO MARINO
Dalla traduzione di LUCA BARCELLONA
regia di RENATO GIORDANO
scene ELENA PALELLA
costumi CRISTINA PACINI
musiche BMG
E se durante una festa a sorpresa, un gruppo di “conoscenti” rimanesse chiuso nel bagno senza possibilità di comunicare con l’esterno e sopratutto senza che il festeggiato rientri in casa ? e se questi conoscenti di varie estrazioni sociali debbano forzatamente coabitare in uno spazio così “anormale” tentandole tutte pur di riuscire a salvarsi dall’inevitabile mancanza di ossigeno, nella speranza che qualcuno arrivi prima o poi a farli uscire da quella antipatica trappola “casalinga”? i cellulari , e’ risaputo che nel bagno di alcune feste, non prendono mai! la tensione e’alta e il divertimento pure....in questa commedia al vetriolo di Sandrine Martine dove l’autrice é riuscita a capovolgere una situazione “tragica” in una bomba impazzita di puro divertimento, dove sei buffi personaggi divertono il pubblico in una commedia molto originale ambientata in un luogo insolito....e mai visto in teatro!
ALTRI PROVINI A SETTEMBRE
PROVINI DI NUMERI TEATRALI PER ATTORI, CANTANTI, BALLERINI, MUSICISTI E FANTASISTI
il 27 giugno presso il Teatro Flaiano si sono svolti i primi provini per attori, ballerini, musicisti etc. finalizzati alla realizzazione di uno spettacolo a lunga tenitura da gennaio 2006.
Gli artisti sono stati numerosi e in gran parte dotati di talento. Tra quanti hanno sostenuto il giudizio, il 70 per cento è stato rinviato ad un secondo provino nel mese di settembre.
A tale proposito, continuando la ricerca tra gli artisti specializzati nelle discipline sopra indicate, ribadiamo che verranno esaminati soprattutto numeri teatrali compiuti (dai 5 ai 10 minuti circa), preferibilmente di carattere brillante, in cui l'artista (o gli artisti) dovranno dare una prova di abilità e di originalità nella loro interpretazione. Il testo o il tema presentato potrà essere anche classico, ma è il modo nuovo di interpretazione e di proposta che verrà preso in considerazione.
Prenotazioni e-mail: teatroflaiano@libero.it specificando in cosa consiste il vostro provino e i vostri recapiti.
Grazie
nel frattempo:
STIAMO PREPARANDO LA STAGIONE 2005-2006 e pubblicheremo il programma a breve, ma già vi annunciamo che:
Dopo un periodo di assenza torna
LA PICCOLA LIRICA
al Teatro Flaiano di Roma. La prima opera in programma è TOSCA DICEMBRE 2006 1, 2, 3, 8, 9, 10, 15, 16, 17, 22, 23, 29, 30, 31 venerdì e sabato ore 21 - domenica ore 17
Un progetto a lunga scadenza perchè nasce da un'accurata preparazione di musicisti e cantanti e da un'idea di messinscena speciale.
La Piccola Lirica è un'idea di Rossana Siclari, regista e autrice, oltre che direttore artistico del Teatro Flaiano. Le riduzioni drammaturgiche e gli adattamenti teatrali sono di Gianna Volpi, giornalista e scrittrice. La parte musicale e vocale è curata da esperti del settore.
La PICCOLA LIRICA ha precedenti che abbiamo il piacere di ricordare
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Molto opportunamente ribattezzata Piccola Lirica, il progetto già sperimentato e coronato dalla curiosità degli addetti ai lavori e dall’entusiasmo del pubblico, trasferisce sull’opera l’ottica del teatro da camera: una ghiottoneria per i neofiti, che in 75 minuti si fanno un’idea di cosa sia un’opera, e spesso vi si appassionano; per coloro che di un’opera apprezzano soprattutto le arie e gli insiemi più famosi; e per i bambini, affascinati da uno spettacolo hi-tech, ma non virtuale come la tv o la play-station.
Non si tratta di operine, bensì di versioni tascabili delle opere più popolari, vere e proprie rappresentazioni teatrali con cantanti, attori, scene, costumi, regia, luci e musica rigorosamente dal vivo: un’esperienza culturale paragonabile solo a quella inglese degli Shakespeare tascabili.
La Piccola Lirica, si definisce tale per l’originale formula delle riduzioni che senza mutilare le opere delle loro arie e delle loro musiche essenziali, offrono – grazie all’originalità degli adattamenti, della regia e delle soluzioni scenografiche – una lettura agile ed innovativa dei più celebri capolavori del repertorio lirico, coniugando la musica con il teatro, la recitazione con il canto, il movimento con le scene.
L’intento della Piccola Lirica è quello di arrivare – con il vigore di artisti e professionisti dei vari settori del teatro non vincolati dai sistemi di produzione macchinosi e speculativi – ad una forma di spettacolo alto, ma disinvolto nell’approccio, soddisfacente e gratificante nei risultati e ad un costo contenuto, sia per i produttori che per gli spettatori.
La Piccola Lirica è un invito alla grande musica, da consumare con la stessa disinvoltura di uno spettacolo cinematografico o teatrale.
La Sintorchestra rappresenta la fusione tra la figura del musicista tradizionale, la tecnologia digitale audio ed i sistemi informatici midi. Un trio di musicisti esegue dal vivo qualsiasi partitura che richiederebbe un organico di 60 o più elementi. Per giungere a
questo risultato ci si è avvalsi di sofisticate tastiere elettroniche Tramite campionatori appositamente programmati, la partitura viene scomposta in blocchi: archi, legni, ottoni, arpa e percussioni e decodificata dai musicisti e dal direttore. Il risultato è quello un’orchestra di un’ orchestra completa.
The intent of the creators of this new form of performance is to offer, with the contribute of great experts of this field, voices of excellent quality and innovative technologies, a new formula suitable for an heterogeneous public.
The possibility of a theatre with a perfect acustic, the selection of the singers, gives as result a very new and high quality product. In roughly 1 hour and 15 minutes you can assist to a complete opera with original aries and meaning.
Nel cuore di Roma, a due passi da piazza Venezia, c’è un elegante teatrino di duecento posti – intitolato a uno dei massimi autori e sceneggiatori del Novecento, Ennio Flaiano - che sta concludendo la sua terza stagione d’opera, molto opportunamente ribattezzata Piccola Lirica. Non si tratta d'una stagione di operine, bensì di versioni tascabili delle opere più popolari, condensate in 75 minuti: niente di virtuale, ma vere e proprie rappresentazioni teatrali con cantanti, attori, scene, costumi, regia, luci e musica rigorosamente dal vivo: un’esperienza culturale paragonabile solo a quella inglese degli Shakespeare tascabili.
L’iniziativa, tuttora unica, è frutto della fervida mente di due donne intelligenti e ricche di idee che, oltre a curare la parte organizzativa, si sono assegnate anche precisi compiti artistici: Rosanna Patrizia Siclari, regista degli spettacoli, e Gianna Volpi, riduttrice. Compito fondamentale e delicatissimo, il suo, svolto con tagli in partitura (ma lasciando intatti arie e cori) che non alterino il tessuto drammatico, anzi talvolta integrandolo col ricorso alle fonti letterarie delle opere: Sardou per Tosca, Mérimée per Carmen, L’Attaché di Meilhac per la Vedova Allegra, e via riducendo.
Per contenere i prezzi rapportandoli a quelli d'una normale produzione teatrale di qualità, era indispensabile abbattere i costi: obiettivo raggiunto mettendo le più sofisticate risorse tecnologiche al servizio della fantasia, che resta comunque l’elemento base d'ogni allestimento; nella Traviata, ad esempio, fu di rara efficacia teatrale l’uso di due gemelle (Giorgia e Raffaella Milanesi) che si davano il cambio nelle parti leggere e drammatiche consentendo giochi scenici e registici altrimenti impensabili. Sul minuscolo palcoscenico trovano posto solo gli elementi essenziali per l’azione, ma l’illusione scenografica è assicurata da un parco proiettori e spot dell’ultima generazione in grado, a partire dal prossimo allestimento, di non limitare le immagini al fondale, ma di estenderle alle quinte con cambiamenti a vista per dissolvenza. Ma ancor più impressionanti sono tecnologia digitale e sistemi informatici al servizio del suono. Tramite campionatori appositamente programmati, la partitura viene scomposta in blocchi: archi, legni, ottoni, arpa e percussioni. Blocchi che in buca (minuscola anch’essa) tre musicisti decodificano con altrettante sofisticatissime tastiere elettroniche (la prossima stagione se ne aggiungerà una quarta) riproducendo il suono di un’orchestra di oltre sessanta strumenti.
La Piccola Lirica trasferisce sull’opera l’ottica del teatro da camera: una ghiottoneria per i neofiti, che in 90 minuti – intervallo compreso - si fanno un’idea di cosa sia un’opera, e spesso vi si appassionano; per coloro che di un’opera apprezzano soprattutto le arie e gli insiemi più famosi; e per i bambini, affascinati da uno spettacolo hi-tech, ma non virtuale come la tv o la play-station.
Le opere vanno in scena le sere di venerdì e sabato e il pomeriggio della domenica, ciascuna dalle 15 alle 20 repliche, a coprire le quali operano doppie compagnie di giovani cantanti, per molti dei quali il piccolo palcoscenico del Flaiano è diventato un trampolino di lancio.
Non sempre le programmazioni svolgono un preciso tema, ma l’attuale stagione privilegia donne - fedeli, amorali, vincenti, sconfitte dalla vita, riscattate dalla morte - in lotta con la società. Donne prive di statura epica (sono Rosina, Butterfly, Manon Lescaut), ma le cui situazioni s'adattano bene all'introspezione che il raccolto spazio del Flaiano spontaneamente esalta. The Classic Voice
Honorary Advisor Commitee
Piccola Lirica
ROTHSCHILD YOUNG ARTISTS FOUNDATION
ROCKEFELLER MUSIC PROGRAM
VANDERBILT PRO. DARREL
DISQUE PERFORMANCES - PARIS
GETTY R. GAMES
NEW ARTS ACADEMY - TOKIO
CHELSEA CLASS – LYRIC DOC
YACKANDANDAH OPERA
MRS. JODIE FOSTER
Presto tutte le informazioni con questo...il cannocchiale!
| inviato da il 8/6/2005 alle 18:58 | |
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